Bambini e igiene dentale: consigli, precauzioni e trattamenti anno per anno
Molti genitori storceranno il naso, ma tutti gli specialisti a livello mondiale sono d’accordo: la prima visita odontoiatrica nei bambini va fatta tra i 4 e i 7 anni. Diverse problematiche, se trattate sin dalla tenera età, possono essere diagnosticate e trattate precocemente, evitando che possano degenerare in futuro.
Questo tipo di terapie vengono definite intercettive (non correttive) poiché hanno come obiettivo il ridurre l’entità del possibile danno e poter intervenire più facilmente in futuro.
Ci sono abitudini che andrebbero eliminate, come l’uso prolungato del ciuccio; tra i 6 mesi e i 2 anni d’età, la dentatura decidua si completa. Raggiunti i 2 anni, il bambino possiede già tutti i 20 denti da latte e questi vanno trattati come i permanenti: vanno spazzolati, puliti e curati perché possono cariarsi e ammalarsi. L’utilizzo del ciuccio, di un dito o qualsiasi consuetudine simile può spostare l’equilibrio della bocca, dei denti e creare problemi come il morso aperto anteriore, provocato dall’interposizione ripetuto di un oggetto tra le arcate. Se questa viene interrotta in tempo, non sarà necessario ricorrere all’apparecchio dopo qualche anno. Badate bene, il ciuccio non è un pericolo fino ai 2-3 anni; tuttavia, se utilizzato anche in seguito, potrà provocare malocclusioni anche importanti.
Visitare un bambino tra i 4 e i 7 anni permette di poter modificare persino le basi ossee su cui sono poggiati i denti, andando ad intercettare prematuramente possibili disturbi alla bocca.
Non vi è un’età precisa per l’apparecchio, poiché nelle terapie intercettive esso può essere introdotto anche immediatamente, approfittando del modo in cui il paziente risponde biologicamente (tramite la rieducazione muscolare od ossea). Ad esempio, trattare in modo prematuro l’espansione del palato evita di dover intervenire in età adolescenziale, quando i trattamenti possono essere molto più cruenti o, nella peggiore delle ipotesi, chirurgiche.
L’allineamento dentale andrebbe trattato già alle scuole elementari, in modo da perfezionarlo definitivamente alle medie (attraverso un apparecchio correttivo classico) e vivere la propria adolescenza con un bel sorriso e nessun pensiero all’ortodontista.
In Italia, oltre il 40% dei bambini fino a 12 anni presenta carie dentali. I prodotti più indicati, sin dalla tenera età, sono spazzolino e dentifricio pediatrico, che aiutano a mantenere l’igiene orale perfetta sin dai 2-3 anni, attraverso testine piccole e dentifrici dal gusto più delicato. Molto importante è anche l’utilizzo della fluoro profilassi per via topica, da effettuare nei piccoli pazienti in fase di crescita e prima del compimento del dodicesimo anno di età. Questo trattamento consente di ”irrobustire” in maniera permanente lo smalto dei denti conservando stabilmente questo risultato nel tempo sui denti definitivi.Con il progredire dell’età e l’arrivo dei denti permanenti, un ragazzo di 12 anni è già considerato adulto e potrà utilizzare dei prodotti più avanzati.