La menopausa cambia la salute della bocca: ecco come
La personalizzazione delle cure e l’integrazione tra salute del “sistema bocca” e quella dell’intero organismo sono prerogative del nostro metodo di lavoro. Per questo dedichiamo grande attenzione ai pazienti sistemici, alle donne in gravidanza, ai portatori di protesi, ai pazienti cardiopatici: tutti gruppi di pazienti per cui si necessitano cure e attenzioni particolari. Ogni paziente è un universo a sé e necessita di approcci differenti e su misura, anche se – come visto sopra – alcune categorie sono accomunate da condizioni similari. È il caso anche delle donne in menopausa che, spesso, condividono gli stessi disturbi della mucosa orale.
Si chiama, volgarmente, “Sindrome della bocca secca” ed è una conseguenza della diminuzione nella produzione di estrogeni (come lo possono essere, ad esempio, l’osteoporosi o l’aumento di peso). La diminuzione del flusso salivare è un problema frequente nelle donne in menopausa, una condizione, questa, che va al di là del semplice disagio ma che si può tradurre in alterazione del gusto, incidenza di carie e aumento di rischio di malattie parodontali.
Studi pubblicati sulla rivista scientifica “Journal of Pharmacy and Bioallied Sciences” hanno dimostrato come le donne in post menopausa presentino un numero maggiore di denti persi e una maggiore incidenza di malattie parodontali. Ma perché questo accade?
La saliva è fondamentale per mantenere una buona salute di tessuti dentali, parodontali e orali. Un cambiamento del suo Ph o una diminuzione della sua produzione provoca inevitabilmente un’alterazione degli equilibri con conseguente crescita di fattori di rischio e disagi.
È quindi molto importante che le donne che si trovano in questa fase della vita presentino una particolare attenzione alla propria salute orale così come è fondamentale l’approccio del professionista che deve avere consapevolezza e attenzione verso l’intero quadro sistemico.
