Estrazione degli ottavi: la tecnologia volumetrica 3D Cone Beam cambia tutto
Potete chiamarli ottavi o semplicemente denti del giudizio. A prescindere da questa scelta “tecnica” c’è la certezza che, ognuno di voi, di fronte a un intervento che riguarda questi denti, abbia almeno un po’ di paura. Ma è il caso di averne davvero?
Non giriamoci intorno: in alcuni casi, estrarre degli ottavi – specialmente se questi sono inclusi – può essere estremamente fastidioso. Si lavora su dimensioni più che millimetriche, a strettissimo contatto con le strutture anatomiche delicate. Nei casi più difficili, alcuni pazienti vengono addirittura indirizzati a delle strutture pubbliche in regime di ricovero. Con le competenze chirurgiche del professionista e le tecnologie giuste – come la tomografia Cone Beam Vatech Green che, tra l’altro, permette al paziente di essere esposto a una quantità molto ridotta di radiazioni, e l’utilizzo di sistemi d’ingrandimento di microscopia operativa – è però possibile evitarlo.
Oggi si possono estrarre gli ottavi in totale sicurezza, anche nei casi di maggiore complessità, grazie all’utilizzo della radiologia, tradizionale, ma anche e soprattutto volumetrica 3D. Con questa tecnologia è possibile localizzare, con la massima precisione, la posizione del nervo. Al contrario, la panoramica non permette di avere una localizzazione precisa di dove si trovano le strutture anatomiche. La volumetrica offre la localizzazione precisa del decorso alveolare inferiore e delle strutture anatomiche più delicate. Grazie a questa incredibile precisione e in abbinamento a delle competenze chirurgiche adeguate (le tecnologie sono sempre a supporto della professionalità del medico, mai sostitutive, ricordiamolo) è possibile operare in ambiente ambulatoriale evitando così il ricovero in strutture ospedaliere anche nei casi più complessi.
Date un’occhiata:
La visualizzazione con la volumetrica 3D
Presso il nostro Centro abbiamo un importante casistica di successo nel trattamento dei casi estrattivi complessi.