Ecco l’incredibile forza che ha la carie: i dati sorprendenti
Avete presente il vecchio adagio orientale per cui una goccia d’acqua, in caduta sullo stesso punto, è capace di scavare una roccia? La stessa cosa avviene con la carie.
La carie è una malattia degenerativa. Ciò vuol dire che se non viene fermata parte dalla superficie del dente e procede in profondità fino a coinvolgere la polpa dentale (e lì sono fortissimi dolori). Questo processo infiammatorio non può essere trascurato o rimandato perché mentre la nostra vita va avanti nella sua normalità, anche i batteri della nostra bocca continuano il loro lavoro distruttivo. E lo fanno con grande forza.
Tenete conto che lo smalto dentale è la sostanza più dura del nostro corpo. Studi suggeriscono che abbia una resistenza maggiore del rame e appena inferiore a quella dell’acciaio. Questa durezza è legata alla sua composizione fatta per il 96% da idrossiapatite (composti di calcio in fase cristallina). Questa sostanza durissima, però, soccombe letteralmente al processo carioso.
I batteri della cavità orale, infatti, attraverso un processo chimico riescono a corrodere lo smalto dei denti. Il merito – ma sarebbe il caso di dire “la colpa” – è di un enzima che converte gli zuccheri che ingeriamo in acidi (ed ecco perché gli zuccheri sono proprio la benzina della carie). Questi acidi hanno una potenza davvero considerevole e il risultato è nelle bocche di 2 miliardi e mezzo di persone nel mondo (la carie colpisce il 37% della popolazione).
Vai dal dentista, non aspettare che arrivi il dolore. Intervenire per tempo significa ridurre i costi, i tempi, la velocità del trattamento e salvaguardare di più.