Denti neri: perchè succede?
In occasione del Black Friday vogliamo puntare il focus proprio sul black che, almeno in odontoiatria, tanto “cool” non è. Oggi parliamo di denti che diventano scuri, si anneriscono o perdono il loro colorito. Un problema di estetica, penseranno molti di voi, che in realtà può nascondere problematiche ben più complesse. Ma perché un dente diventa nero? Proviamo a passare in rassegna le principali motivazioni tenendo sempre ben presente che si tratta solo di teoria e che ogni singolo paziente rappresenta un universo a sé, da valutare nella sua individualità del caso specifico.
DEVITALIZZAZIONE ESEGUITA NON CORRETTAMENTE: quando i canali non vengono puliti adeguatamente, quando residui di materiale organico vanno in necrosi o quando si utilizzano materiali obsoleti o inadeguati può verificarsi uno scurimento del del dente. La devitalizzazione è una pratica piuttosto comune e diffusa in odontoiatria, ma questo non vuol dire che debba essere realizzata grossolanamente.
NECROSI DELLA POLPA ( MORTE DEL NERVO DEL DENTE): ovvero l’infiammazione della polpa del dente scatenata da traumi o, il più delle volte, da carie. L’annerimento del dente, e quindi la necrosi, è un fenomeno piuttosto grave ma che è anticipato da chiari segnali, come forti episodi dolorosi o di ipersensibilizzazione, e quindi riscontrabile con delle visite e con una buona prevenzione.
TRAUMI: anche in questo caso, di base, c’è sempre la necrosi della polpa che indica chiaramente la mancanza di “vitalità” dell’elemento dentario che può essere anche dovuta a traumi o colpi.
Come vedete, in tutti questi casi, l’esito finale può ampiamente essere anticipato dall’intervento del dentista. In caso di traumi, dolori, ipersensibilità, presenza di macchie, striature, cambi di colore è sempre necessario recarsi dal dentista. Ma il carattere d’urgenza, che solitamente indica già una manifesta problematica, può essere sostituito da sempre raccomandabili visite periodiche di controllo e prevenzione.