Microscopia operativa: ecco come cambia la qualità delle cure

Avete mai sentito parlare di microscopia operativa? Naturalmente, il binomio microscopi – medicina esiste praticamente da sempre nella storia moderna.  Quello che – per certi versi – rappresenta una svolta relativamente recente è invece l’utilizzo di microscopi in odontoiatria che, fino a pochissimo tempo fa, erano confinati ad ambiti prettamente specialistici. Buona parte degli studi odontoiatrici, specie quelli che si fregiano di adottare le tecnologie più avanzate, sono dotati di sistemi ingrandenti. Ma i “dental microscope” sono un’altra cosa. E adesso vi spieghiamo come questi strumenti, insieme ad un approccio professionale adeguato, ci hanno permesso di migliorare ulteriormente la qualità di diagnosi, cure e terapie, alzando sempre di più l’asticella.

I VANTAGGI

Come avrete già intuito, i microscopi in odontoiatria servono a vedere persino i dettagli più infinitesimali. Un professionista che non li utilizza opera nell’ambito dei millimetri, un odontoiatra che opera con un microscopio si muove nell’ambito dei micron. Naturalmente questo “obbliga” ad avere uno spazio di movimento ridotto. Va da sé che una tecnologia di questo tipo, per quanto rivoluzionaria, deve necessariamente andare di pari passo con la professionalità del medico. È un po’ ciò che abbiamo sempre detto rispetto all’Implantologia computer assistita: tecnologia si, ma a supporto della professionalità. A questo punto la domanda è: in che casi si utilizza?

QUANDO SI UTILIZZA

L’utilizzo del microscopio in odontoiatria ha sicuramente avuto i maggiori impatti in endodonzia (che per noi è sinonimo, ove è possibile, di recupero del patrimonio biologico naturale). Grazie al microscopio, si possono esplorare con una precisione mai vista i canali, già dall’apertura della camera dentaria. Nei casi complessi di calcificazione canalare (ma anche camerale) solo il microscopio permette di distinguere il materiale calcifico dai tessuti.  Nei tanti casi di devitalizzazione fatti male (una cosa tristemente assai comune), una poco accurata “pulizia dei canali” può causare infezioni o problemi di vario tipo, anche recidivi, come i granulomi. L’esplorazione dei canali con microscopio scongiura questi pericoli. E che dire delle diagnosi? Da un’ottima visione operativa non può che partire un ottimo lavoro.

Ma i “dental microscope” sono estremamente professionalizzanti anche in chirurgia (per le microsuture ad esempio), in conservativa (per un controllo sempre più accurato) e persino in implantologia con protesi (dove il margine di chiusura rispetto al tessuto gengivale sarà ancora più preciso).

Spero che il nostro entusiasmo rispetto a questo approccio vi sia arrivato. Facciamo questo lavoro con passione e curiosità e la voglia di migliorarci, di innovare, di aggiornamenti è la base su cui si poggia la nostra professione. Oggi, possiamo dire con orgoglio, di poterti offrire cure dallo standard d’eccellenza sempre più elevato.

Parliamone insieme.